FAQ su lingua dei segni
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Tutti gli utenti della lingua dei segni sono sordi o con problemi di udito?
No. Bambini di persone sorde spesso imparano a parlare con la lingua dei segni; la lingua dei segni utilizzato dai loro genitori, sarà la loro prima lingua, prima ancora di tutte le lingue parlate. Inoltre genitori e fratelli dei bambini sordi imparano la lingua dei segni per facilitare la comunicazione. C’è anche un numero di persone che imparano la lingua dei segni nel loro tempo libero perché hanno amici sordi o vogliono diventare interpreti o sono semplicemente interessati alla lingua.
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C'è una lingua dei segni universale?
No, non c'è. Ci sono molte varietà e in realtà ci può essere più di una lingua dei segni in un paese, così come per le lingue orali. Per esempio ci sono due lingue dei segni in Belgio (la lingua dei segni francese belga e quella fiamminga ) e in Spagna (lingua dei segni spagnola e catalana). Inoltre ci sono lingue dei segni diverse in paesi che hanno la stessa lingua parlata, come ad esempio nel Regno Unito e in Irlanda. Ciò è dovuto agli sviluppi storici che sono diversi rispetto a quelli delle lingue parlate.
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04
Ci sono 'famiglie' tra lingue dei segni (ad esempio per le lingue orali - lingue romane o slave) che consentono una comprensione reciproca?
Sì, ci sono diverse famiglie linguistiche all’interno delle lingue dei segni. Per esempio la lingua dei segni austriaca o quella olandese sono più facilmente comprensibili da qualcuno che conosce la lingua dei segni tedesca o italiana. Al contrario, la lingua dei segni britannica è molto diversa da qualsiasi altra lingua europea ed è simile solo alla lingua australiana.
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C'è qualche forma internazionale della lingua dei segni che potrebbe essere considerata una 'lingua franca'?
C'è un sistema di comunicazione internazionale spesso chiamato International Sign (IS). Viene utilizzato regolarmente in conferenze internazionali e nelle riunioni con partecipanti che non condividono la stessa lingua dei segni. Questa stessa lingua ausiliaria è utilizzata come lingua franca tra gli utenti del lingua dei segni provenienti da diversi paesi anche in una conversazione spontanea. Non può essere paragonata all’esperanto, tuttavia, anche IS non è un linguaggio in quanto tale. Non ha una grammatica o un lassico fissi e fa leva su gesti che hanno senso solo in un contesto specifico, utilizza un vocabolario proveniente dalle lingue naturali dei segni. Ciò significa, che spesso più di un segno è usato per descrivere un concetto per assicurare la comprensione.
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Le lingue dei segni sono semplicemente una rappresentazione delle parole parlate/ scritte?
No. Si tratta di lingue a pieno titolo con la loro grammatica e sintassi. Proprio come negli altri linguaggi, ci sono idiomi che sono difficili da tradurre e certe parole / segni che non hanno traduzione letterale in un altro segno / in un'altra parola di un'altra lingua.
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07
C'è una forma standardizzata di segno per ogni lingua o, come nella varietà linguistiche orali, ci sono diversi 'dialetti' che coesistono?
Ci sono stati tentativi di standardizzare la lingua dei segni in tutta Europa. Come nel caso di lingue parlate questi tentativi non hanno avuto successo e i dialetti esistono ancora. Ciò è anche a cause delle scuole per sordi che si trovano in diverse zone dei paesi che usano determinati segni che poi i bambini sviluppano. Spesso le indicazioni per i giorni della settimana e i mesi differiscono, come anche le indicazioni per i colori.
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Quante persone all’interno degli stati membri del Consiglio d’Europa usano la lingua dei segni?
È difficile dare una risposta precisa. Non ci sono statistiche affidabili negli stati membri. Si stima che nell’UE ci siano 750.000 sordi che usano la lingua dei segni. In media gli utenti sordi nella lingua dei segni rappresentano circa il 0,1% dell'intera popolazione in un dato paese. Questo dato non include le persone che imparano la lingua dei segni come seconda lingua o i figli di genitori sordi o altri membri della famiglia. In Finlandia ci sono per esempio 5.000 utenti che usano la lingua dei segni, in Francia 100.000, e in Romania 20-30.000.
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La lingue dei segni sono state correlate al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa: apprendimento, insegnamento, valutazione (QCER) che esiste in oltre 35 lingue?
Il ministero francese della Pubblica Istruzione ha preparato un adattamento di alcune parti del QCER (versione francese) per la lingua dei segni francese, in particolare i livelli di riferimento comuni e descrittori.
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C'è un modo di trascrivere le lingue dei segni?
Sì, le lingue dei segni possono essere trascritte in diversi modi. Non c'è un modo standardizzato ma spesso viene usato il sistema di Amburgo (Hamburg Notation System - HamNoSys), un sistema che utilizza alcuni simboli per descrivere la forma delle mani e il movimento del segno. Un altro sistema che funziona in modo molto simile è la scrittura dei segni. Inoltre, viene spesso anche usata la 'simulazione', per cui i segni sono convertiti in parole maiuscole e mostrano marcatori facciali e informazioni grammaticali sopra la parola o come prefissi. Per maggiori informazioni visitare il sito:
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Dove potrei trovare ulteriori informazioni sulle lingue dei segni e come potrei impararne una anch’io?
Si consiglia di contattare l'Associazione Nazionale dei Sordi per sapere dove sono le scuole della lingua dei segni e per saperne di più sulla lingua dei segni nazionale. Informazioni su tutte le Associazioni Sordi nell'UE si possono trovare online sul sito web dell'Unione Europea dei Sordi (European Union of the Deaf - EUD): http://eud.eu/EUD_Members-i-159.html (mappa). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Federazione Mondiale dei Sordi: http://www.wfdeaf.org/members/ordinary-members/list-of-members.
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Vorremmo ringraziare Mark Wheatley e Annika Pabsch da parte dell'Unione Europea dei Non Udenti (EUD - www.eud.eu) per il loro contributo sostanziale a questa sezione.